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Data: 07/10/2002
Autore: -
Fonte: Repubblica
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"Grazie a lui ora amo le rinunce"

Intervista a Leonardo Mondadori.

D - Anche Leonardo Mondadori alla canonizzazione del Fondatore dell’Opus Dei. Perché?

R - Questi sono momenti individuali in cui bisogna partecipare per dare una testimonianza In un mondo che non va da nessuna parte, ecco io trovo qui oggi, e in questa figura, il Fondatore dell’Opus Dei, delle indicazioni precise per la mia vita".

 

D - Nel suo libro, «La Conversione», scritto insieme a Vittorio Messori, emerge chiaramente che lei ha trovato la fede cattolica grazie anche all’esempio di Escrivá. E’ vero?

R - Sì, nel Beato Escrivá che il Papa ha proclamato santo, ho trovato certamente un aiuto per la mia conversione.

 

D - Che tipo di aiuto ha avuto?

R - Leggendo le sue parole emerge una fede molto più forte, molto più ferma, non la fede come dicono gli anglosassoni del tipo “io sono cristiano però non parlatemi di Chiesa, non parlatemi di fede. Invece, nell’insegnamento del Beato Escrivá c’è proprio la totalità della lectio cattolica. E d’altra parte anche alcune indicazioni per un mondo d’oggi che dovrebbe imparare a dire di no. Oggi è positiva una testimonianza, come quella di Escrivá, che insegna tra l’altro anche a dire di no».

 

D - Imparare a dire di no a che cosa? Può fare un esempio?

R - No alle tentazioni, sì alle rinunce. Ad esempio, anche se può sembrare banale, Escrivá mi ha insegnato, tra l’altro, la rinuncia a corteggiare la donna d’altri: ebbene, questo è un no. Come ce ne possono essere tanti altri. E’ una piccola croce che bisogna imparare a portare: ed Escrivá ce lo insegna. Ma è anche così bello portare le croci, aiuta a capire, a sentirsi, attraverso questo sacrifici, più vicini al Padre».

 

D - Perché Escrivá e l’Opus Dei suscitano ancora sospetti da parte di molti osservatori e persino anche tra gli stessi cattolici?

R - Perché tutte le cose di successo della Chiesa cattolica devono essere colpite. E’ sempre stato così in passato, lo è ancora oggi: ma il cammino della Chiesa non per questo si interrompe. Anzi...

 

 

 

Josemaría Escrivá